
Non si può certo dire che a vederla si rischia di svenire colpiti da cotanta bellezza. Kia Cerato non è, proprio, bellissima, anzi, è abbastanza anonima, ma è curata, moderna e spaziosa. Una cinque porte che non costa tantissimo, intorno ai 15 mila euro, la versione diesel e, anche solo per questo, è un’ alternativa a modelli concorrenti e più costosi, ad esempio della Opel o della Ford. Ma il pregio migliore va ascritto al motore, un ottimo 2.0 turbodiesel commonrail o un 1.5, anch’ esso commonrail, da quasi, 20 km. al litro. Certo, aspettarsi partenze brucianti da quest’ auto è difficile, anche se, nel rispetto della sua naturale accelerazione, Cerato, aumenta progressivamente, senza strappi e in modo graduale e, per un 102 cavalli, raggiungere una velocità massima di oltre 180 km/h, non è cosa trascurabile.

E’ ben fatta la media coreana, ben accessoriata ed equipaggiata. L’ elettronica non manca, l’ ABS è di serie, come il sistema BAS, che interviene, nelle emergenze, potenziando la frenata. Nei due soli allestimenti previsti, manca poco per poterli considerare del tutto completi. Offre molto spazio davanti e dietro, gli interni, pur se un tantino spartani, sono curati, con plastiche che assolvono bene il loro compito, anche se non di eccelsa qualità. Buona la visibilità di marcia in tutte le direzioni, un ottimo pianale di carico che consente di stipare il baule fino all’ inverosimile. Grande risalto è stato dato dalla Casa alla sicurezza, basti solo pensare, che sono offerte versioni con sei airbag.

Una vettura ideale per la famiglia, ottima per chi privilegia la sostanza al design di un’ auto. Da tenere per molti anni è, infine, un consiglio utile da darsi. Cerato, un po’ come tutte le coreane, si svaluta subito e rivenderle non è impresa molto semplice.
Nessun commento:
Posta un commento