L’auto più corta e leggera che mai sia stata costruita? La Isetta del 1952.
Era lunga 2 metri e 25 centimetri, in città, anche se a quel tempo non esistevano gli ingorghi odierni, era pertanto l’ideale.
L’auto, se così si poteva definire, veniva mossa da un propulsore di 236 cc. che erogava meno di 10 cavalli di potenza. Non è che eccellesse per prestazioni, ricordiamo la velocità massima di 70 Km/h e un’accelerazione quasi da ridere, mezzo minuto per “balzare”, si fa per dire, da 0 a 50 orari.
Però consumava davvero poco e, se consideriamo i tempi in cui fu costruita, certo non contraddistinti da problemi energetici, tali consumi erano davvero un record, 25 chilometri con 1 solo litro di benzina.
In Italia, comunque, l’Isetta fu davvero un flop e i fabbricanti si rivolsero al mercato estero dove vendettero i brevetti acquistati da BMW che fabbricarono una versione un tantino più decente che vendettero in meno di 140 mila esemplari nei 7 anni che intercorsero fra il 1955 e il 1962.
Non si può proprio dire che anche per la Casa tedesca, fabbricare l’Isetta, alla quale non cambiarono mai il nome, fu per loro un grande affare!
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