Citroen C1 GT, un connubio di emozioni cui già ci ha abituati la Pluriel, ma adesso abbiamo qualcosa in più, una vettura, sempre ideale anche per la città ma vestita da vera supercar disegnata da Franco Sbarro.
Aggressivo il propulsore, capace di spunti prestazionali di tutto rispetto, grazie ad un generoso propulsore di 1.600 cc. e 125 cavalli di potenza. Ma dove si nota la differenza con la Pluriel è nel design, ravvisabile immediatamente con uno sguardo veloce alla calandra con le sue grandi prese d’aria di cui dispone. Gli stessi sportelli rialzati, che impongono una certa dose di destrezza per scavalcarli e i sedili, di contro, ribassati, con il loro tipico assetto sportivo stile Recaro non sono che l’inizio dello stile particolare che si respira all’interno di C1 GT.
Il colore rosso vivo dell’alcantara, il volante ricoperto dalla pelle morbida piacevole al tatto, i profili che si mischiano ai colori forti dei rivestimenti, coi colori accesi, ma al contempo rilassanti dell’alluminio della pedaliera e del poggia piedi, inducono sensazioni quasi irripetibili. Tornando all’esterno, la vettura da un senso di robustezza che tradisce il peso, tutto sommato ragionevole, 900 chilogrammi per una vettura in grado di raggiungere la pazzesca velocità di 240 Km/h, raggiunta in un soffio e con quel rombo sordo, incessante del suo motore che pare fuoriuscire da dietro, ad ogni accelerata, ovvero da quegli scarichi cromati gemellati inox che costituiscono l’altra bella chicca di quest’auto dalle prestazioni eccelse.
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