
Con molta fantasia, GTC Speedster, potrebbe far pensare ad una Ferrari e, questo, per via di forme arrotondate, molto made in Italy, riconducibili anche ad un’altra supercar in versione roadester italiana, come la Maserati, dovrebbe far respirare, di primo acchito, aria quasi di casa nostra.

Invece parliamo di una concept americana, sia per design che per meccanica.
Il motore è un 5,7 litri a 8 cilindri capace di 300 cavalli di potenza che consente alla supercar di accelerare da 0 a 100 orari in 5,7 secondi e di farle superare di poco i 270 orari, per un’auto ritenuta dagli addetti ai lavori non del tutto moderna e, comunque, pesante, quasi una tonnellata e mezza, proprio perché costruita con standard non del tutto attuali.

C’è però da dire, che parliamo di una vettura quasi “fatta in casa” con metodi quasi artigianali e forme persino superate, addirittura sproporzionate.
Gli interni sono spartani, i colori un po’ smorti, i sedili beige in pelle che non rinvigoriscono molto l’aspetto, stesso discorso per la strumentazione che, nel contesto globale, non conferisce quella sportività che ci si aspetterebbe da auto del genere.






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