
C’ha messo tre anni ad arrivare, dopo il lancio di Libra, ma tale attesa è stata premiata con una vettura dalle altissime doti di affidabilità, di potenza e di design.

Pur derivando interamente dalla Libra, rispetto a questa, lo spyder pesa di più, una trentina di chili, concentrati, quasi interamente, nella parte posteriore, mentre, anteriormente, le linee si fanno morbide e fluide, conferendo all’auto non soltanto la spiccata personalità sportiva, ma anche quella vocazione da supercar di lusso.

Ottima la tenuta, soprattutto in curva, grazie agli sforzi congiunti dei progettisti britannici nel rendere sicura e adatta alle situazioni anche esasperate la vettura che, con il suo motore Honda, raggiunge velocità di tutto riguardo.
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