Nata dagli accordi commerciali con Toyota (che detiene una quota di poco inferiore al 15% in Fuji Heavy Industries, proprietaria di Subaru), la Trezia è la sorella gemella della Verso S.
Gli ingegneri Subaru hanno affiancato i colleghi per la definizione di un prodotto condiviso con motori e cambi che appartengono alla Casa delle tre ellissi. Si tratta dell'1.3 VVT-i, a benzina, e del 1.4 D-4D, turbodiesel common rail. Il primo eroga 99 cavalli, mentre il secondo 90.
La Trezia nasce per essere una vettura completa e si dimostra tale su qualsiasi tipo di percorso. In città, spicca per la compattezza della carrozzeria che non arriva ai 4 metri.
Il passaggio sui fondi sconnessi invece, mette in luce un assetto non morbidissimo, ma in grado di smorzare le vibrazioni e di non innescare mai fastidiosi colpi secchi. Un buon compromesso che consente alla nipponica di muoversi con disinvoltura anche fra le curve di montagna.
Due le motorizzazioni in gamma: un 1.3 benzina da 99 CV e un 1.4 turbodiesel da 90, che saranno disponibili in concessionaria a partire dal weekend del 26-27 febbraio.
Le abbiamo guidate entrambe. Cominciamo dalla versione a benzina. Il sedile di guida ha un'ampia escursione in altezza, lo schienale è a scatti, il piantone ha la doppia regolazione. Si sta seduti in posizione rialzata, con buona visibilità in avanti.
Prezzi
Trezia 1.3 benzina: si va dai 15.980 euro della versione Comfort ai 17.180 della Trend. 1.4 Diesel: dai 17.980 euro della Comfort ai 21.480 della ricca Exclusive. Il cambio robotizzato costa 800 euro.
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