La Hyundai i20 è una utilitaria di segmento B prodotta dalla casa automobilistica coreana Hyundai Motor Company a partire dal 2008. Nasce come erede del modello Hyundai Getz.
La Hyundai i20 rappresenta la berlina due volumi appartenente al segmento B della casa coreana, è stata il terzo modello Hyundai ad adottare la nuova nomenclatura alfanumerica introdotta dal modello i30 e ha sostituito all'interno della gamma il modello Getz.
La i20 è un'auto destinata in prevalenza al mercato europeo ed indiano infatti non viene venduta in Asia al fine di evitare sovrapposizione tra i vari prodotti come accade con il modello Accent la quale anch'essa occupa il segmento B delle utilitarie ma propone la variante di carrozzeria berlina a tre volumi quattro porte, molto richiesta nei mercati orientali. La i20 infatti non viene venduta nemmeno in Corea. La Hyundai i20 viene progettata presso il Centro di Ricerche e Sviluppo Hyundai europeo di Rüsselsheim in Germania, sviluppando componenti e piattaforme completamente nuove.
Rispetto alla Getz bisognava offrire prima di tutto interni comodi e moderni in grado di supportare i principali dispositivi tecnologici e una linea per la carrozzeria gradevole e giovanile dedicata appunto alla clientela europea. Per questo il telaio di base è completamente nuovo in grado di poter essere equipaggiato con motori sia benzina che diesel dalla coppia motrice abbastanza elevata. Anche il reparto di trasmissioni, sia a cambio manuale che automatico, è inedito ed il tutto è stato ripreso in seguito da altri modelli prodotti dal gruppo Hyundai e Kia.
Per limitare i costi di produzione la i20 è stata prodotta per il primo anno in India, nello stabilimento di Chennai, accanto alle linee di produzione del modello i10. La produzione a pieno regime prevedeva 200 000 autovettura l'anno ma soltanto in India durante il primo anno fiscale ne sono state richieste 490 000 esemplari e per far fronte alla crescente domanda la casa ha preferito trasferire la produzione delle versioni europee in Turchia allestendo le catene di montaggio nell'impianto di Izmit in modo da poter produrre a pieno regime circa 70-80 000 esemplari da vendere nella sola Europa.
La presentazione ufficiale è avvenuta al Salone Internazionale dell'automobile di Parigi nel fine del 2008 nella sola variante a cinque porte, la versione tre porte viene svelata al pubblico solo nel marzo del 2009 al Salone dell'automobile di Ginevra. Per il mercato italiano l'auto è disponibile anche nella versioni BlueDrive alimentate a gas GPL con impianto installato dalla BRC Gas Equipment. Sul mercato turco l'auto viene venduta come Hyundai i20 Troy.
La i20 è lunga 3,94 metri, larga 1,71 e alta 1,49 metri. Stilisticamente le forme della carrozzeria riprendono il family feeling introdotto dal modello Hyundai i30 con una impostazione tondeggiante e pochi spigoli. Il frontale massiccio viene caratterizzato da fanaleria dalla forma a goccia discendente, calandra di piccole dimensioni con baffo verniciato nella stessa tinta della carrozzeria oppure cromato e che integra il marchio Hyundai, prese d'aria inferiori e nervature sagomate in modo da formare una U che si raccorda nelle sedi in cui sono alloggiati i fendinebbia e cofano motore solcato da due nervature che discendono verso la calandra.
La fiancata presenta una nervatura a forma di onda che sale verso le portiere e discende a livello dei paraurti posteriori mentre la vetratura laterale risale lungo la linea di cintura. Il posteriore invece dispone della targa posizionata sui paraurti inferiori e di fanaleria rossa a forma di goccia. Le versioni di punta possono essere equipaggiate anche con uno spoiler posteriore sul lunotto mentre per tutte le versioni è di serie il terzo stop a LED posteriore. per i mercati esteri è disponibile anche un kit sportivo che comprende minogonne e profili aerodinamici. La linea è equilibrata ma non presenta tocchi di originalità proprio per poter andare incontro ad una clientela vasta. Il passo misura 2,525 metri.
Nell'abitacolo si notano i passi in avanti rispetto alla vecchia Getz: stavolta la plancia segue lo stile esterno con forme arrotondate e prive di spigoli, per i rivestimenti predominano le colorazioni scure abbinate però anche ad inserti bicolore. l'impostazione della plancia è tradizionale con i principali comandi audio e clima raggruppati nella console centrale, una palpebra che contiene lo schermo del computer di bordo viene posta al di sopra della console centrale, nella parte bassa è presente il vano fumatori con accanto una console con le prese USB ed ingresso Aux per lettori Mp3.
Il quadro strumenti è a due quadranti (tachimetro e contagiri) più un terzo di piccole dimensioni in cui sono sistemate le lancette del livello del carburante e della temperatura dell'acqua. Le cornici del quadro strumenti sono disponibili anche in colorazione argento, lo sfondo è scuro. Le plastiche utilizzate per la plancia sono di qualità buona anche se numerose parti sono rigide al tatto e quindi tendono a rigarsi facilmente. Le versioni di punta dispongono anche degli inserti in colorazione argento per i rivestimenti di console, clima e diffusori d'aerazione del clima. L'autoradio Hyundai PA710 è in grado di supportare Mp3 e CD, i sedili anteriori sono regolabili in altezza e sono dotati anche di impianto di riscaldamento elettrico.
Il climatizzatore può essere un manuale oppure un automatico con schermo LCD. Di serie il sistema che mantiene carica la batteria anche se si lasciano i fari accesi. Il bagagliaio possiede un volume minimo pari a 295 litri ampliabili fino a 1.060 con il divano posteriore in posizione reclinata.
Il modello venduto in India rispetto alla versione europea subisce delle lievi modifiche: differenti sono i cerchi in lega dal raggio minore, le frecce laterali sono integrate nei gusci degli specchi retrovisori e l'illuminazione dell'abitacolo è di colore blu. Inoltre la qualità dei materiali e dei rivestimenti è differente rispetto al modello prodotto in Europa (più curato).
Nell'ottobre 2010 vi è un piccolo restyling, della versione europea, che diventa più simile alla versione indiana, come gli indicatori di direzione nei gusci dei retrovisori, vi è un aggiornamento dei motori, tutti diventano Euro 5, i diesel hanno anche il filtro antiparticolato di serie.
Il telaio di base flessibile completamente inedito si adatta a numerosi tipi di autovetture, ha debuttato con la i20 ed è stato adottato da altri modelli come la Kia Soul, Venga e le Hyundai ix20 e Accent quarta serie. La scocca viene realizzata con acciai alto resistenziali a deformazione programmata in base all'entità dell'impatto, le portiere sono dotate di barre d'acciaio anti intrusione e di rinforzi aggiutivi.
Nel 2009 la i20 è stata sottoposta ai crash test dell'ente EuroNCAP totalizzando il risultato complessivo di cinque stelle con una protezione per gli adulti pari all'88%, protezione bambini 83%, investimento pedoni 64% e accessori per la sicurezza 86%. Inoltre sempre nel 2009 l'EuroNCAP ha stilato una classifica con le cinque auto più sicure e la Hyundai i20 ha raggiunto la quarta posizione.
Il pianale è a trazione anteriore con motore in posizione trasversale, le sospensioni anteriori sono a geometria MacPherson con ruote indipendenti e barra stabilizzatrice mentre il retrotreno adotta le ruote interconnesse da un ponte torcente e barra stabilizzatrice. Gli ammortizzatori sono a gas e l'impianto frenante sfrutta dei dischi auto ventilati all'avantreno e dei tamburi al retrotreno per la versione base mentre per tutte le alte versioni sono di serie dei dischi pieni.
I dispositivi di sicurezza di serie sono il sistema anti bloccaggio delle ruote motrici (ABS), il ripartitore di frenata (EBD), dispositivo di frenata assistita (BAS), airbag frontali con quello per il lato passeggero disattivabile, laterali e per la testa a tendina (sei totali) e i poggiatesta attivi. Le versioni più costose dispongono anche del controllo elettronico della stabilità (ESP) e della trazione (TCS) oltre ai fendinebbia. In Italia la Hyundai i20 viene commercializzata in tre allestimenti: le versione d'ingresso Classic, l'intermedia Comfort e quella più esclusiva Premium.
La versione Classic viene prodotta sia con carrozzeria tre porte che cinque porte ed è disponibile nei motori 1.2 16V Kappa benzina e BlueDrive GPL. Oltre ai vari dispositivi di sicurezza già citati propone di serie la chiusura centralizzata, gli alzacristalli anteriori elettrici, climatizzatore manuale, immobilizer, cassettino refrigerato di fronte al passeggero, divano posteriore reclinabile 60/40, servosterzo e volante regolabile in altezza e profondità. La Classic è l'unica i20 con freni posteriori a tamburo ma a pagamento sono disponibili i dischi pieni.
La Comfort aggiunge alla della Classic l'antifurto, i fendinebbia, l'ingresso Aux ed USB, l'autoradio con comandi al volante, inserti per la plancia argentati stile alluminio, freni a disco posteriori, controllo stabilità ESP e controllo di trazione TCS, vetri elettrici posteriori, computer di bordo, maniglie portiere in tinta carrozzeria, calandra cromata, retrovisori esterni in tinta carrozzeria ripiegabili e riscaldabili elettricamente e sedile guida regolabile in altezza. La Comfort è disponibile in versione tre e cinque porte con i motori 1.2 benzina e BlueDrive, 1.4 benzina e 1.4 CRDi diesel.
Infine la più lussuosa nonché versione di punta Premium disponbile a tre e cinque porte con motore 1.4 16V benzina e 1.6 CRDI diesel. Aggiunge rispetto alla Comfort i cerchi in lega leggera da 16", il climatizzatore a controllo automatico e il volante e pomello del cambio in pelle. Gli unici optional a pagamento sono la vernice metallizzata o nera. Soltanto per la Classic è disponibile il Pack 1 di accessori (antifurto, autoradio, ingresso USB ed Aux e fendinebbia) e il Pack 2 (freni a disco posteriori, ESP e TCS).
La gamma motori si compone di cinque propulsori: tre alimentati a benzina disponibili anche in versione BlueDrive a doppia alimentazione benzina e gas GPL e due turbodiesel. Il propuslore alimentato a benzina più piccolo è il 1.2 16V facente parte della famiglia motoristica Hyundai Kappa: si tratta di un motore di nuova concezione a iniezione elettronica multipoint Bosch e che sfrutta una architettura meccanica con doppio albero a camme in testa, blocco e testata in alluminio, il peso è di 82,4 kg. Quattro sono le valvole per cilindro per 16 valvole totali, la cilindrata è di 1.248 cm³ ed eroga la potenza massima di 78 cavalli a 6.000 giri al minuto, la coppia massima è di 118,6 N·m a 4.000 giri al minuto. Il motore 1.2 Kappa è disponibile solo con trasmissione manuale a cinque rapporti, era omologato Euro 4 ma dal fine 2010 è divenuto Euro 5. Viene prodotto anche a doppia alimentazione BlueDrive a benzina e GPL.
Il secondo motore è il 1.4 facente parte della famiglia motoristica Hyundai Gamma. È un quattro cilindri con sedici valvole ed iniezione elettronic multipoint, sfrutta una architettura meccanica con doppio albero a camme in testa, blocco e testata in alluminio. La potenza massima erogata a 5.500 giri è di 100 cavalli per 137 N·m a 4.200 giri al minuto. Il 1.4 16V Gamma è accoppiato ad un cambio manuale a cinque rapporti oppure ad un automatico sequenziale a quattro rapporti. Inizialmente rispettava i parametri della normativa Euro 4 ma dal 2010 è stato riomologato Euro 5.
Il terzo motore a benzina è il 1.6 16V facente sempre parte della famiglia Gamma. Il 1.6 in Italia non viene importato a causa della scarsa richiesta dei motori a benzina ma è disponbiile nel resto dell'Europa, è un quattro cilindri che ricalca lo schema e l'architettura dl 1.4 quindi con iniezione elettronica, doppio albero a camme e quattro valvole per cilindro. La potenza massima sale a 126 cavalli a 6.300 giri al minuto per la coppia massima di 157 N·m a 4.200 giri al minuto. Viene omologato Euro 4 ed è abbinato al cambio mnuale a cinque rapporti oppure all'automatico sequenziale con convertitore a quattro marce. Dal fine 2010 è divenuto Euro 5.
I propulsori diesel fanno parte della famiglia motoristica U-Line: il più compatto è il 1.4 CRDI. a iniezione diretta common rail quattro cilindro con turbina a geometria fissa a valvola Wastegate (WGT). Possiede una distribuzione è a quattro valvole per cilindro (16 valvole totali), blocco cilindri in ghisa e testata in alluminio con doppio albero a camme. Eroga 75 cavalli a 4.000 giri al minuto con coppia massima di 220 N·m a 1.900 giri al minuto. Viene omologato Euro 4 ed è abbinato al cambio manuale a cinque rapporti. Nel 2010 è debuttata la versione omologata Euro 5 con filtro antiparticolato di serie. Il 1.4 CRDI all'estero è disponibile anche in versione potenziata a 90 cavalli con filtro DPF di serie e cambio manuale a sei rapporti. Il 90 cavalli lascia invariati i valori di coppia massima ma migliora le prestazioni rispetto al 75 cavalli.
Il secondo motore diesel è il 1.6 CRDi con turbina a geomtria variabile e 16 valvole; l'architettura meccanica è la stessa del 1.4 a variare sono la potenza e la coppia con 116 cavalli erogati a 4.000 giri al minuto e 260 N·m a 1.900 giri al minuto. Viene abbinato ad una trasmissione manuale a sei rapporti ed è omologato Euro 4 con filtro anti particolato di serie. Per il mercato estero è disponibile anche la versione potenziata a 128 cavalli, sempre Euro 4 con medesima trasmissione, ma capace di prestazioni più sportive e consumi simili. La 1.6 CRDi 128 cavalli non viene evenduta in Italia. Nel fine 2010 il 1.6 è divenuto Euro 5.
Nessun commento:
Posta un commento