A parlare la lingua del marketing, la nuova Mitsubishi ASX è una crossover di segmento C. In pratica, è la rivale perfetta della Nissan Qashqai. O della Ford Kuga, se preferite.
Stessa impostazione a metà strada tra station wagon e fuoristrada e, soprattutto, stessa facilità d'utilizzo: il tempo di mettere in moto, percorrere qualche centinaio di metri e ti sembra di guidarla da sempre, perché tutto è intuitivo e semplice.
Merito della posizione di guida, della buona visibilità, ma anche del nuovo motore turbodiesel, che è un 1.800 tutto d'alluminio con 150 cavalli e una gran bella rotondità di funzionamento. In realtà, la vera novità di questo quattro cilindri è un'altra: si tratta del primo motore a gasolio dotato di fasatura variabile delle valvole.
All'interno, lo stile è quello sobrio e ordinato tipico della Casa giapponese e ricorda da vicino quello della sorellona Outlander, con la quale (sia detto per inciso) la ASX condivide il 70% delle componenti. L'insieme non brilla per opulenza, ma il bello è che tasti e manopole sono tutte al posto giusto, proprio là dove te li aspetti.
Come ogni Mitsubishi che si rispetti, la ASX può avere la trazione integrale, ma esistono anche versioni con la sola trazione anteriore.
Una mossa saggia e lungimirante, visto il successo commerciale delle versioni 2WD delle sue concorrenti. Nel caso dell'ASX, la differenza tra due e quattro ruote motrici è di 1.700 euro.
E già che ci siamo, diamo un'occhiata ai listini, che partono dai 19.101 euro della "benzina" meno accessoriata e arrivano fino ai 27.651 della turbodiesel più costosa.
Articolo di: Alessio Viola
Fonte: quattroruote.it
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