Accensione on off, tastiera a sfioramento e display a cristalli liquidi multicolore, ricarica attaccando la spina…
E’ la Karma, una accattivante coupé ibrida ricca di contenuti tecnologi, alcuni di derivazione militare. Presentata a Detroit ad inizio anno 2008, ha fatto discutere per l’ambizione di Erik Fisker, i costruttore, di volere realizzare una supercar ecologicamente corretta e parsimoniosa nella gestione e nei consumi.
La Karma adesso diventa realtà, passa alla produzione e i primi cento esemplari verranno consegnati nel 2009. Diventa interessante la nicchia delle sportive elettriche che pian piano si va popolando, anche la Lotus Tesla si colloca in questo nuovo segmento.
La linea non merita valutazioni, è una mera questione soggettiva: o piace o non piace, nessuna via di mezzo. I tratti, assolutamente anticonvenzionali, hanno il merito di scindere la sportività essenziale con l’eleganza barocca, modellando nell’alluminio una silhouette unica e slanciata – è alta come una Porsche 911 e lunga come una Mercedes Cls.
La Fisker Karma si muove grazie alla tecnologia Q DRIVE, che sostanzialmente si compone di un piccolo motore a benzina (di cui inspiegabilmente non è stata fornita alcuna specifica) che muove un generatore grazie al quale vengono ricaricate le batterie agli ioni di litio, che a loro volta alimentano un motore elettrico a trazione posteriore.
Il tempo di ricarica stimato tramite normale corrente 220V è di una notte, ma è possibile accorciarlo ulteriormente con l'optional del tettuccio a pannelli solari, che provvede a ricaricare le batterie durante la sosta, ed è lodevole l'iniziativa della stessa Fisker che fornisce un kit di pannelli solari su misura per i garage dei clienti.
Certo le prestazioni non sono da F1 ma comunque molto buone, con uno 0-100 Km/h in 6 secondi ed una velocità di punta di circa 200 Km/h, modulabili attraverso i comandi al volante Stealth Drive, il programma di guida economico, e Sport Drive, che dà pieno accesso a tutta la potenza disponibile.
Ma sono cose che passano in secondo piano rispetto all'originalità di questa berlina/coupé a quattro porte realizzata nel telaio e nella scocca con un uso estensivo di alluminio, che misura 4,977 metri di lunghezza, è alta solo 1.31 m ed è larga 1,984 m, e resa ancora più imponente da cerchi da 22 pollici.
L’abitacolo, a quattro posti, è infarcito di tutti i confort e ornato dai vari schermi multimediali (uno a centro plancia e due nei poggiatesta anteriori): la presenza di comfort non sacrifica la presenza di un bagagliaio all’altezza della situazione.
In casa Fisker viene dichiarato inquinamento zero fino al limite degli 80 km/h, ossia la soglia velocistica superata quotidianamente da solo il 40% degli automobilisti europei e statunitensi.
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