Il 1991 vide il debutto europeo delle terza serie della Golf, accolto con un immediato successo di pubblico e di critica, tanto è vero che riuscì a guadagnare l'ambito premio di Auto dell'anno nel 1992.
L'estetica venne nuovamente aggiornata ai canoni estetici dell'epoca, con una modifica evidente nel frontale, molto più arrotondato e fornito non più di semplice faro rotondo, ma di una coppia di fari racchiusi in un guscio oblungo.
Nel 1993 ci fu la riedizione della Cabriolet. Andò a sostituire la prima serie, prodotta ininterrotamente dal 1979 fino a quel momento perché non fu mai realizzata una versione scoperta della seconda serie. Venne iniziata anche la produzione del modello station wagon, denominato Variant.
La Golf 3° serie venne prodotta anche con motore 1.9 diesel (47 Kw/64 Cv) nello speciale allestimento Ecomatic: premendo il pedale nel freno nelle soste al semaforo, il motore si spegneva per poi riaccendersi rilasciando il pedale: ciò consentiva di risparmiare carburante. Sempre per quanto riguarda i propulsori a gasolio, su questa serie esordirono i 1.9TDI da 90 cv (prima) e 110 cv (dopo), abbinati agli allestimenti GT e GT Special.
Durante gli anni '90 la Volkswagen sponsorizzò anche tournée internazionali di artisti di primaria importanza e per ampliare l'impatto pubblicitario mise sul mercato dei modelli speciali dedicati all'avvenimento, la Golf Pink Floyd Edition (1994), la Golf Rolling Stones Edition (1995) e la Golf Bon Jovi Edition (1996).
Nel 1992 fu lanciata la versione speciale Golf Europa in occasione della firma del Trattato di Maastricht. Nel 1996, in occasione dei 20 anni della GTI, fu lanciata la Golf GTI 20 years Edition.
Al top di gamma, tra il 1992 e il 1996, c'era la Golf VR6, dotata del motore VR6 da 2800cc e 174 CV, che era in produzione anche in versione synchro con 2900cc,4WD e 190 cv.
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