Migliorata e completamente rinnovata, la terza versione dell'utilitaria tedesca non presentava più la particolare carrozzeria a coda tronca che la rendeva simile ad una piccola station wagon, presentandosi al pubblico (1994) in versione 3p o 5p, con uno stile conforme a quello delle concorrenti, aggraziata e anche, dall'anno successivo, in conformazione classica da berlina a 3 volumi denominata Polo Classic (non commercializzata in Italia).
La meccanica è in comune con la SEAT Ibiza e anche in molti particolari (come ad esempio gli interni e il gruppo sospensioni) con la Volkswagen Golf. Con questa versione iniziò anche ad essere equipaggiata di motori turbodiesel oltre ai classici motori aspirati la cui cilindrata variava tra i 1.043 e i 1.598 cc.
La Polo viene sottoposta per la prima volta ai crash test dell'EuroNCAP nel 1997, totalizzando il punteggio di 3 stelle.
Sullo stesso pianale, nel 1997 nasce anche la Polo Variant, versione familiare, costruita in Brasile e con molti componenti in comune con la Seat Ibiza Vario. Oltre alla Variant, qualche anno dopo il debutto, venne introdotta sul mercato una versione coloratissima denominata Harlekin proprio per le varie parti dell'auto (cofano, portiere, paraurti) verniciati tutti di un colore diverso.
Nel settembre 1999 un deciso restyling ha interessato le versioni a 3 e 5 porte, determinando cambiamenti evidenti nella linea (soprattutto fari e paraurti, sia anteriori e posteriori) e nelle dotazioni di sicurezza (ABS e doppio airbag di serie, e possibilità di equipaggiarla di ESP e airbag laterali), con l'introduzione inoltre di nuovi motori, in particolare i TDI. Anche la versione Variant subirà qualche aggiornamento in questa occasione, ma dopo questo restyling non verrà più proposta nella serie successiva.
Con il telaio di questa versione della Polo venne prodotto anche un veicolo commerciale di taglia piccola, il Volkswagen Caddy che nelle versioni precedenti aveva invece utilizzato la parte telaistica della Golf.
Nel 2000 viene risottoposta una seconda volta ai crash test dell'EuroNCAP con il risultato finale di 4 stelle.
In Sudamerica è stata commercializzata una versione chiamata Volkswagen Polo Playa, del tutto identica alla seconda serie della SEAT Ibiza.
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