
Se appartenete a quella classe di esuberanti annoiati delle solite auto che non superano neanche i 250 Km/h, irritati dalla potenza della vostra supercar, assestatasi sotto i 500 Cv e se sostenete che un’ auto è tale solo se è esclusiva, non dovrete far’ altro, nei prossimi giorni, che controllare il vostro saldo in banca e in quella sede appurare se avete la disponibilità di staccare un assegno di importo,poco oltre i 240 mila euro.

Se fate parte di questa schiera di utenti la Gemballa, GTR 650 Avalanche,è l’ auto che fa per voi. Trae spunto intanto dalla Porsche Carrera e già questo dovrebbe tranquillizzarvi, ma se quest’ ultima vettura vi sembra fin troppo banale nelle prestazioni, con la Gemballa non avrete più da lamentarvi.

Disporrete infatti di un propulsore di ben 650 Cv. di potenza, lo si evince anche dal nome dell’ auto, una velocità massima di 335 Km/h e un accelerazione in grado di schiacciarvi letteralmente al sedile, un po’ come in aereo, sapendo che in un soffio, 11,2 secondi, toccherete la proibitiva velocità di 200 chilometri all’ ora.

Inoltre, fatto che tranquillizzerebbe anche un matto in crisi isterica! Gli elementi salienti del motore sono di derivazione F.1, cominciando dalle bielle in titanio e finendo dai tre intercoolers dei quali è dotato il propulsore.

Ovvio che con potenzialità tanto elevate, tutte racchiuse in una sola auto, certe dotazioni debbano essere addirittura estremizzate, i freni ne sono un esempio, con dischi autoventilati di ragguardevole diametro, 380 mm., così come i cerchi,che per coloro che si accontentano,sono di 19 pollici, per altri un po’ più pretensioni di 20, in apposito kit a parte.

L’ aria che si respira accanto alla Gemballa è anche quella che si fiuterebbe se si avesse accanto la Porsche Carrera GT, ma per evitare di sentirsi eccessivamente scontati in quest’ auto, troppo da piccoli borghesi, con Gemballa questo è un rischio che nessuno correrà mai, perché anche i particolari sono stati riveduti e corretti,affinché non si abbia l’ impressione di viaggiare in un’ auto troppo comune,ma che al contrario possa lasciare dietro il segno distintivo del proprio passaggio… mah! E comunque, nella GTR 650 ritroviamo soluzioni stilistiche che poi han ragione d’ essere anche in fatto di affidabilità in marcia, un esempio l’ impianto di scarico che forma un tutt’ uno col paraurti e l’ alettone nella parte posteriore, così come le portiere di dimensioni più generose in modo da convogliare i flussi d’ aria al motore posteriore e provvedere al suo raffreddamento.
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