La Scirocco è un'autovettura prodotta dalla Volkswagen tra il 1974 ed il 1992, e successivamente dal 2008.
Il progetto 938 fu una tappa fondamentale nella storia della casa di Wolfsburg, perché destinato a sviluppare, dopo oltre 30 anni di produzione, un'erede per il mitico Maggiolino e le sue derivate. Abbandonato lo schema con trazione posteriore e motore boxer raffreddato ad aria, montato a sbalzo sul retrotreno, la nuova media prevedeva, secondo le tendenze introdotte con la K70 del 1971 e la Passat del 1973, la trazione anteriore e motore raffreddato ad acqua montato all'avantreno. Contemporaneamente alla berlina (che si sarebbe poi chiamata Golf), venne subito prevista una versione coupé destinata, dopo il disimpegno della casa dal progetto 914, a rimpiazzare la Karmann Ghia.
Come per la berlina, la definizione della linea fu affidata a Giorgetto Giugiaro, che disegnò una coupé fastback con portellone posteriore e linea di cintura che saliva all'altezza del finestrino posteriore. La produzione e l'assemblaggio delle carrozzerie venne affidata alla Karmann.
La base meccanica della Scirocco, presentata nell'aprile del 1974 (quindi parecchi mesi prima della berlina) era quella, poi ripresa senza variazioni, dalla Golf. La trazione era anteriore, così come il motore, raffreddato a liquido e dotato di distribuzione monoalbero in testa. Il telaio, abbandonata la vecchia struttura a piattaforma, era di tipo portante (monoscocca), mentre le sospensioni erano a ruote indipendenti (McPherson) davanti e a ruote interconnesse (semi-indipendenti) dietro. I freni anteriori erano a disco.
Al momento del lancio la Scirocco era disponibile in tre versioni: L, con motore di 1093cc a carburatore singolo, LS, con motore di 1457cc a carburatore singolo (70cv) e TS, con motore di 1457cc a carburatore doppio corpo (80cv). Tutte avevano cambio manuale a 4 rapporti. Anche gli interni anticipavano componenti (plancia, sedili) della Golf. Nel 1976 venne lanciata la versione GLi, spinta dal motore di 1585cc a iniezione da 110cv della Golf GTi. Nel 1978, in occasione di un lieve restyling (paraurti in plastica, frecce e gruppi ottici posteriori rigati, mascherina modificata), la composizione della gamma venne modificata. La cilindrata di 1457cc venne eliminata, al suo posto venne introdotto un 1272cc da 60cv (Scirocco GL) e un 1585cc da 85cv (Scirocco GLS). La 1600 a iniezione prese il nome GTi ed un allestimento più sportivo. Alla base rimaneva la L col motore 1100. La prima serie, che uscì di listino nel 1981, ebbe un buon successo (504.200 gli esemplari prodotti) e fece da apripista, precedendola sul mercato di alcuni mesi, alla Golf.
Nel 1981 la carrozzeria della Scirocco venne totalmente ridisegnata dalla Volkswagen, in collaborazione con la Karmann. L'obiettivo era quello di offrire, conservando la meccanica del modello precedente, maggior spazio per i bagagli ed i posti posteriori. Anche gli interni, ora più autonomi rispetto a quelli della berlina, vennero ridisegnati completamente. La Scirocco II prevedeva la stessa gamma di motori della serie precedente, in alcuni casi con cilindrata modificata. Alla base si poneva ora la CL (1272cc, 60cv), al top la GTI (1781cc a iniezione da 112cv). Nel mezzo s'inseriva la GL (1585cc da 75cv). La gamma venne completata nel 1982 dalla GT (1781cc a carburatore da 90cv).
Nel 1984 la GTI venne affiancata dalla GTX, identica nella meccanica, ma più caratterizzata sportivamente nell'estetica (doppio alettone posteriore, ruote in lega, bandelle laterali, spoiler anteriore, vetrofania "Scirocco" sul lunotto posteriore). Nel 1986 la GTX lasciò il posto alla GTI 16v, pressoché identica nella carrozzeria, ma dotata di motore con testata a 16 valvole da 136cv. Fu l'ultima evoluzione di un modello che, nel 1988, uscì di listino rimpiazzato dalla Corrado.
La seconda serie è stata costruita in 340.700 esemplari.
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