All'inizio degli anni '70, siccome la sua azienda aveva partecipato alla Formula Uno, Piero Rivolta sentì la necessità di aggiungere una supercar alla propria linea di auto sportive e granturismo.
Rivolta ingaggiò Ercole Spada un designer professionista della carrozzeria Ghia, come capo stilista. L'auto fu chiamata Varedo, in onore della città dove poco tempo prima aveva trasferito la sua azienda.
Il progetto era quello di una vettura ad altissime prestazioni, così il corpo vettura venne costruito in vetroresina. Venne equipaggiata con un motore Ford Cobra Jet 8 cilindri a V di 5.736 cm3 e una trasmissione a 5 rapporti, in grado di erogare 365 CV. La Varedo fu presentata come concept car al salone dell'auto di Torino nel 1972.
Alta poco più di un metro e larga quasi due, la Varedo pesava circa 1.000 kg. Sfortunatamente, non molto tempo dopo, la famiglia Rivolta vendette le proprie quote dell'azienda, accantonando il progetto di una produzione in serie. La concept car Iso Rivolta Varedo rimase quindi un esemplare unico.
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