In contemporanea con il debutto della Toyota GT 86 al Tokyo Motor Show (3-11 dicembre 2011) fa il suo esordio anche la vettura gemella, quella Subaru BRZ che fino ad ora si era vista solo nelle vesti di Concept STI. Esattamente come la Toyota anche la BRZ monta sotto il cofano anteriore il 4 cilindri boxer Subaru di 2 litri, 200 CV e 205 Nm.
Anche qui la trazione è posteriore e i posti a sedere sono 4, o meglio 2+2, visto che le linee da coupé sportiva lasciano uno spazio relativo all’abitabilità posteriore. Per la prima volta viene svelato il peso della “Toyobaru”, che sulla versione con il marchio delle Pleiadi è contenuto in soli 1.220 kg.
Le forme della Subaru BRZ ricalcano quelle della GT 86 e le uniche differenze si concentrano nella presa d’aria anteriore. La sagoma a trapezio è infatti invertita, con il lato corto in basso e un respingente nero in alto che ricorda vagamente quello di Peugeot RCZ.
Il resto è un susseguirsi di linee arrotondate e fluenti che includono passaruota molto definiti e una coda tronca con grande estrattore nero. Manca l’alettone sul bordo del bagagliaio, dettaglio racing della GT 86. L’abitacolo, non ancora svelato ma verosimilmente non dissimile da quello della Toyota, vanta un volante di piccolo diametro, sedili sportivi con seduta ribassata e strumentazione con tachimetro digitale.
Le misure della Subaru BRZ sono a quota 4.240x1.775x1.300 mm (15 mm più alta della Toyota) e il passo a 2.570 mm. La 2+2 di Ōta nasce come una sportiva dal baricentro basso, ottenuto con una costruzione ancora più compatta del boxer 2 litri (aspirazione corta e coppa dell’olio piatta) che monta l’iniezione diretta Toyota D-4S.
Per esaltare la sportività e la dinamica di guida sono state adottate sospensioni MacPherson all’anteriore e a doppi bracci oscillanti al posteriore, con attacchi ribassati davanti, ESC specifico e ruote calzate da pneumatici 215/45 R17. Oltre all’acciaio altoresistenziale per la scocca si segnala l’utilizzo dell’alluminio per il cofano anteriore.
La scelta della trasmissione è fra un cambio manuale a 6 marce e un automatico 6 marce con palette al volante e modalità di funzionamento “S mode” ed “M mode”. Anche se non è stato dichiarato ufficialmente è quindi probabile che si tratti di un’evoluzione del classico convertitore di coppia montato su Lexus IS e GS.
Manca ancora la data di arrivo ufficiale della Subaru BRZ nelle nostre concessionarie, ma è facile prevedere che come la sorella Toyota sarà disponibile dalla primavera del 2012.
Autore: Fabio Gemelli
fonte: omniauto.it
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