Quando Amato Zagato realizzava le sue creazioni, non si adeguava mai ai criteri di bellezza in voga. Le sue ricerche sullo stile e le sue serie limitate erano caratterizzate piuttosto da un linguaggio delle forme che ne era la perfetta antitesi, e dalla potenza allo stato puro. E l'Alfa Romeo SZ, presentata nel 1989, è un'interpretazione assolutamente classica dell'auto sportiva "alla Zagato". Massiccia, cattiva e tuttavia piena di fascino.
Il confronto era messo in preventivo. Un'Alfa Romeo SZ non potrebbe mai far dire: "Beh, non male!". Una parte del pubblico che discuteva animatamente all'edizione 1989 del Salone dell'automobile di Ginevra la trovava incredibilmente brutta. In compenso, l'altra parte del pubblico considerava le forme, di questo prototipo audacemente futuriste. Sotto la veste seducente si nasconde comunque una tecnologia vicina alla produzione di serie, derivata dall'Alfa 75.
Lo splendido V6 da 3 litri ha ricevuto dagli ingegneri dell'Alfa Romeo un'iniezione di potenza supplementare pari a 21 CV rispetto ai 189 del modello di punta 75 3.0, da cui derivano anche il cambio integrato nell'assale posteriore, il ponte De Dion, la barra di torsione longitudinale anteriore e l'impianto frenante a dischi ventilati. Tutti elementi che sono stati ottimizzati per adattarsi alla SZ, che pesa circa 150 kg di meno.
La produzione della SZ è stata avviata nel 1990, e nel giro di quello stesso anno Zagato ne ha realizzati 248 esemplari. Questa vettura sportiva è costituita da una struttura portante in lamiera d'acciaio con una carrozzeria in parte di alluminio e in parte di plastica. Le sospensioni, perfezionate, si presentano anteriormente con due triangoli inferiori, aste trasversali superiori con puntoni di spinta regolabili, ammortizzatori a gas e barra di torsione longitudinale.
Nella parte posteriore, un ponte De Dion a bracci obliqui, barre di Watt, molle elicoidali e ammortizzatori a gas assicurano l'aderenza. Fanno parte dell'equipaggiamento di serie servosterzo, freni a disco sulle quattro ruote con ABS e controllo elettronico delle sospensioni.
Alla SZ è succeduta, nel 1992, una versione decappottabile, la RZ. Entrambe erano prodotte in serie limitate e, nonostante si tratti di vetture relativamente recenti, sono oggi assai ricercate dagli amanti delle auto sportive. D'altronde, a parte la linea mozzafiato delle Alfa Zagato, anche il piacere procurato dalla guida di una SZ o di una RZ è assolutamente incomparabile.

Dati tecnici
Dimensioni e peso
Lunghezza: 4,06 m
Larghezza: 1,73 m
Altezza: 1,30 m
Peso: 1330 kg

Motore
6 cilindri a V
alesaggio x corsa: 93 x 72,6 mm
cilindrata: 2959 CC.
coppia max: 265 Nm a 4500 giri/min
potenza: 210 CV (154 kW) a 6200 giri/min

Prestazioni
Velocità max: 245 km/h
accelerazione: da 0 a 100 in 7,5 secondi
chilometro con partenza da fermo in 30,1 secondi




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