La seconda serie della Ibiza, disegnata da Giorgetto Giugiaro, si è presentata al pubblico nel maggio del 1993 con un aspetto molto più addolcito e arrotondato della precedente e con motori di ultima generazione derivati dalla Volkswagen Golf con potenze fino a 150cv. Anche le dimensioni sono sensibilmente aumentate rispetto alla precedente, a parte il passo che rimane immutato. Anche questa serie si collocò a cavallo tra il segmento B e il segmento C del mercato automobilistico, verosimilmente per non "competere in casa" con la celebre Golf, appartenente al segmento C.
Il pianale di sviluppo della nuova serie era basato sulla piattaforma A03 della Volkswagen, sulla quale furono sviluppati vari modelli quali, oltre la seconda serie della Ibiza, anche la terza serie della Volkswagen Polo, con cui condivide il pianale e la relativa versione della Volkswagen Polo "playa" commercializzata in Sud America (una Polo "gemella" dell'Ibiza) e i furgoncini SEAT Inca (con lo stesso frontale della contemporanea Ibiza) e Volkswagen Caddy.
Anche da questa serie della Ibiza fu derivata la versione a 3 volumi, la SEAT Cordoba, diretta erede della Malaga, e la versione station wagon, denominata Cordoba Vario e strettamente imparentata con la Polo Variant.
Un leggerissimo restyling è stato effettuato nel 1996, con qualche lieve modifica al frontale e i fanali posteriori diventati bruniti. Fu in quest'occasione tolto di produzione il motore 1.8 16 valvole in favore del più potente 2.0 16 valvole, che equipaggiava già la "cugina maggiore" Volkswagen Golf e la SEAT Toledo.
Nel 1999 ha subito un pesante restyling che ha interessato quasi tutta la parte estetica della vettura, con un frontale più aggressivo, dotato di sottili fanali e griglia, che introduce il nuovo family feeling della Seat e fanali posteriori più grandi.
Il tergilunotto è ora incernierato al portellone e l'auto appare più massiccia. Della vecchia serie rimane solo il pianale e l'impostazione estetica generale. Queste modifiche sono state introdotte anche sulla variante tre volumi Cordoba. Questa versione è stata anche la prima a sottoporsi ai test per la sicurezza europei dell'ente EuroNCAP, conquistando tre stelle, risultato piuttosto buono per lo standard dell'epoca e la fascia di mercato della Ibiza.
In quel periodo il modello soffriva la crisi di identità della casa, e la Ibiza veniva vista come una versione più economica della cugina Polo, con la quale condivideva i motori (1.0 1.4 1.6 1.8 a benzina e 1.9 a gasolio), fin quando non si distinse nelle gare di corsa con la versione Cupra R equipaggiata dal 1.8 da 156cv. Con questa serie della Ibiza, cadde la convinzione di auto di bassa qualità per la conclamata affidabilità dei materiali e dei motori di origine Volkswagen.
La seconda serie uscì di produzione nel 2002, sostituita dalla terza serie del modello. Nei primi otto mesi del 2000, furono immatricolate circa 112 000 Ibiza in Italia, mentre dal debutto del modello al 2001 ne sono stati venduti 2 milioni e 700 000 esemplari.
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