
L’ obiettivo cui guarda Casa Porsche con questo modello è offrire un’ auto che goda dei fasti dello stesso modello da competizione, già campione al mondiale Endurance, intorno al 1985, reginetta assoluta alla 24 ore di Le Mans negli anni ottanta.

Ma quando sembrava che della Schuppan 962 CR, si dovessero soltanto raccontare le gesta eroiche del passato e nulla più, ecco la sportivissima sbarcare, quasi in sordina, a Birmingham, al Salone della auto sportive dove, per gli attenti visitatori, deve essersi materializzata una sorta di fantasma del passato e fra meraviglia e impressione ci si è resi conto che, quell’ auto che, a detta di tutti, si pensava sepolta da un ventennio nei meandri della memoria lontana, non solo non era sepolta per niente, ma, anzi, aveva ripreso la baldanza di sempre, con l’ ardire di misurarsi con la nuova concorrenza e, perché no, tornare alle competizioni ricalcando le vittorie di un tempo che fu.

Questa impressionante vettura costa la bella cifra di un milione e mezzo di dollari e, sconcertante è il fatto, che di questo modello ne siano stati venduti al mondo cinque esemplari. La curiosità che coglie chiunque, di fronte ad un costo tanto smodato è quello di immaginare di che pasta è fatta quest’ auto, oltretutto per convincere almeno cinque ” Paperon de Paperoni ” a spendere cifre così spaventose.

Forse acquistarla non giustificherebbe nulla di ciò che quest’ auto possa vantare, cifre del genere per qualunque vettura, dovrebbero far riflettere molto sull’ etica di chi le acquista. Ma questo è un altro discorso.

La 962 CR riprende i temi della stessa omologa da competizione, in linea generale, senza ispirarsi del tutto a quel modello. La leggerezza dell’ intera auto è affidata all’ utilizzo copioso di fibra di carbonio che alloggia, posteriormente, un propulsore con una potenza di 600 CV a sei cilindri, biturbo. La vettura, in grado di raggiungere la proibitissima e folle velocità di quasi 400 orari ( 380 Km/h ) accelera in soli 3 secondi da 0 a 100 chilometri.

Il peso della vettura è di quasi una tonnellata, 980 chili per la precisione, nulla, sei si pensa alle dimensioni e al peso del solo motore. La 962 è un po’ più alta da terra del corrispettivo da competizione, può montare il secondo sedile, l’ abitacolo è rivestito in pelle e dispone dell’ impianto di climatizzazione.

Stilisticamente appare sconcertante, la carrozzeria che l’ avvolge pare quasi un abito a cui han sbagliato le misure, tanto trasbordanti e generose sono le fiancate della 962, sulle quali ci si avvede immediatamente delle enormi prese d’ aria, così come l’ auto non passa inosservata, per la presenza dei due grandi gruppi ottici anteriori e per lo stacco che esiste fra la parte anteriore e quella posteriore, tonda quest’ ultima, squadrata la prima. Impressionanti le dimensioni delle gomme 255/35 ZR18 all’anteriore e 345/35 ZR18 al posteriore e dei generosissimi cerchi in lega.

A questo punto pare lecito domandarsi. Ma chi è davvero disposto ad acquistare un’ automobile tanto costosa e tanto, esageratamente, larga, priva di visibilità soprattutto posteriore e se vogliamo tanto scomoda? Non ci è dato di saperlo, ma vuoi vedere che qualcuno prima o poi si rifarà avanti?

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