La Maserati Kubang Concept è Maserati al 100%, dal design al motore, dalle sospensioni ai freni, ma anche il comportamento stradale e le prestazioni sviluppati affinché il Suv sia la bandiera di tutti i valori del marchio italiano.
Non per niente, le linee sono state partorite dal Centro Stile Maserati diretto da Lorenzo Ramaciotti. Per i propulsori, ci penserà Paolo Martinelli, responsabile della Direzione Powertrain di Maserati (e prodotti dalla Ferrari a Maranello). A Modena, la Direzione Sviluppo Prodotto della Maserati svilupperà il cambio automatico a otto marce, le sospensioni, così come i freni e lo sterzo. Con enorme cura artigianale dei dettagli. Stile italiano puro.
La Maserati Kubang Concept prefigura le forme definitive della Kubang, in vendita dal 2013. Con linee pulite, fari a Led dalle forme appuntite, tetto apribile, cofano bombato e calandra pronunciata.
D'altronde, una nuova vettura nel segmento dei Suv di lusso è una naturale evoluzione per Maserati, per ampliare la gamma prodotto, rafforzando la presenza sul mercato delle vetture sportive di pregio.
Così si unisce la sportività al lusso. Quale apripista della futura gamma del Tridente, il nuovo concept crea discontinuità: introduce Maserati in un nuovo segmento di mercato. Ma allo stesso tempo, significa continuità: è mantenuto intatto il Dna che caratterizza da sempre ogni modello della Casa del Tridente.
Il risultato è una rivoluzione. Se finora la produzione Maserati è stata composta da berline, coupé spyder e cabriolet (Quattroporte, GranTurismo, GranCabrio), adesso si apre l'era del Suv. Sempre all'insegna di stile, sportività e lusso. Un tremendo attacco ai Suv tedeschi Audi, BMW e Porsche, Cayenne in primis. A questo punto, è presumibile anche una versione con un super diesel.
Obiettivo, accelerare nelle vendite, comunque buone nel primo semestre 2011, periodo in cui Maserati ha conseguito ricavi per 303 milioni di euro, allineati a quelli del primo semestre del 2010.
La Casa ha consegnato alla rete 3.213 vetture con un incremento del 10,7% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. A questo hanno contribuito in particolare i mercati Usa e Cina, in crescita, rispettivamente, del 22% e del 124%. Così l'utile della gestione ordinaria è stato di 18 milioni di euro, in netto miglioramento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (utile di 12 milioni di euro).
Fonte: Newstreet.it
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