La K Station Wagon è entrata nei listini in occasione dei già citati aggiornamenti tecnici a metà del 1996. Da qualche periodo stava affermandosi una tendenza che aveva trasformato le station wagon da veicolo da trasporto in auto tese a soddisfare una clientela più esigente e sofisticata, così i progettisti Lancia vollero realizzare una station wagon elegante, con l'obiettivo di dare un'erede alla versione familiare della Lancia Thema.
Le modanature laterali del tetto, con la firma di Pininfarina, che si occupò in prima persona della produzione, realizzate in metallo satinato o in colore scuro, dove sono stati ricavati gli attacchi per le barre portapacchi, finirono per diventare un elemento qualificante.
La versione Station Wagon della K è stata concepita con un bagagliaio rifinito in modo tale da renderla più adatta al trasporto di oggetti delicati più che carichi di altro tipo.
Spaziosa e confortevole, la K Station Wagon offre un abitacolo ampio e ben rifinito; inoltre adotta di serie il sofisticato sistema di sospensioni autolivellanti Nivomat che permette di mantenere la giusta altezza da terra indipendentemente dal carico.
Il tre quarti posteriore della K Station Wagon evidenzia la pulizia delle linee dell'ammiraglia torinese. La coda slanciata fu uno degli aspetti più graditi della clientela.
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